Nascosta tra i pendii collinari dell’Abruzzo, la cultivar Dritta si erge come una gemma preziosa nell’ambito dell’olivicoltura tipicamente regionale. Con le sue caratteristiche uniche e il suo profondo legame con la terra e la cultura locali, questa varietà di olivo è diventata un simbolo di orgoglio e tradizione per gli abitanti dell’Abruzzo.

In Abruzzo esistono infatti circa trenta varietà di olive da olio che, negli ultimi decenni, sono state recuperate e valorizzate attraverso azioni mirate di produttori ed enti territoriali. Tra le cultivar locali, la Dritta è una delle più antiche e con un’interessante resa in olio.

Tra l'Adriatico e il Gran Sasso

Dove si sviluppa la “Dritta”? Siamo nell’entroterra abruzzese, tra le provincie di Pescara e L’Aquila, dove le olive di questa varietà sono state riportate in auge e vengono coltivate in maniera intensa ogni anno.

Questa varietà è caratterizzata da una costante produttività e buona resa in olio. A caratterizzare la Dritta sono la messa a frutto particolarmente rapida, la presenza di frutti di grandi dimensione e la maturazione precoce di questi ultimi. La bassa resistenza al distacco rende possibile la raccolta meccanica e la costituzione di numerosi oliveti.

Le caratteristiche della Dritta

La Dritta è una cultivar che può godere di un’ottima fruttificazione e di un’ottima costanza produttiva da cui consegue molto spesso anche una maggiore resa in olio rispetto ad altre tipologie.

Il nome viene ricondotto a due distinte teorie: la prima fa riferimento alla conformazione della pianta che presenta un aspetto assurgente, che tende appunto ad andare “dritta” verso il cielo. La seconda, invece, riconduce il nome a un concetto di affidabilità, capacità redditizia; cultivar che vuole essere una “dritta”, una certezza di raccolto e di reddito.

A livello organolettico, l’olio extravergine di oliva Dritta è un fruttato medio giallo-oro dai riflessi verdolini. Al naso svela sentori vegetali di carciofo, mentre al gusto è morbido e rotondo con richiami vegetali. L’amaro ed il piccante sono in equilibrio; si distingue per  la delicatezza e le contenute note piccanti e amare. Decisamente piacevole è anche il suo retrogusto, nel quale emergono sentori di mandorla verde, erbe di campo e carciofo.

Riconosciuto ormai come un olio extravergine di eccellenza a livello internazionale, la Dritta è perfetta come condimento di piatti di verdure o bruschette. A beneficiare delle sue caratteristiche organolettiche sono anche zuppe e vellutate di legumi, ma anche piatti di carne alla griglia.